Fiaba dei fratelli Grimm, riscritta da Fiabeland, per bambini di 6-8 anni.
C’era una volta una coppia che desiderava tanto avere un bambino. Abitavano vicino a un bellissimo giardino, pieno di fiori colorati e verdure fresche. Ma, ahimè, il giardino apparteneva a una strega molto potente e nessuno osava entrarci.
Un giorno, la donna vide dalle finestre di casa sua delle splendide piante di raperonzoli, una verdura simile alla lattuga, e ne desiderò così tanto che cominciò a star male. Il marito, che la amava molto, decise di entrare di nascosto nel giardino della strega per prendere un po’ di raperonzoli per sua moglie.
La notte seguente, l’uomo saltò il muro del giardino. Il cuore gli batteva forte mentre raccoglieva in fretta la verdura. Ma, proprio mentre stava per andarsene, la strega lo sorprese. “Come osi rubare nel mio giardino?” urlò. Tremante, l’uomo spiegò il motivo del suo gesto. La strega, dopo aver ascoltato la sua storia, gli fece un’offerta strana: “Ti permetterò di prendere quanto raperonzolo vuoi, ma a una condizione. Quando tua moglie darà alla luce il bambino che aspetta, dovrà essere mio.”
L’uomo, disperato e spaventato, accettò.
Quando nacque la bambina, era bella con grandi occhi scuri e capelli d’oro. Come promesso, la strega venne a prenderla e la chiamò Raperonzolo. Crescendo, Raperonzolo divenne la ragazza più bella del mondo. Alla soglia dei dodici anni, la strega la rinchiuse in una torre alta e senza porte nel bel mezzo della foresta. La torre aveva solo una piccola finestra in alto.
Ogni volta che la strega voleva salire, chiamava: “Raperonzolo, Raperonzolo, lascia cadere i tuoi capelli!” Raperonzolo aveva lunghissimi capelli d’oro. Quando sentiva la voce della strega, srotolava i suoi capelli dalla finestra, e la strega li usava come una scala per salire su.
Raperonzolo passava le giornate a cantare dalla finestra della sua torre. La sua voce era dolce e melodiosa, e spesso gli animali del bosco si fermavano ad ascoltarla.
I giorni passavano lenti nella torre. Raperonzolo continuava a cantare, sognando il mondo esterno. Un giorno, un principe che cavalca nel bosco sentì la sua voce. Era la melodia più bella che avesse mai sentito. Seguì il canto fino alla torre, ma non trovò porte per entrare.
Il principe tornò ogni giorno per ascoltare la voce di Raperonzolo. Un pomeriggio, mentre si nascondeva tra gli alberi, vide la strega arrivare e chiamare: “Raperonzolo, Raperonzolo, lascia cadere i tuoi capelli!” Vide i lunghi capelli d’oro scendere e la strega salire su.
“Quindi, è così che si entra nella torre!” pensò il principe. Quando la strega se ne andò, decise di provare lui stesso. Si avvicinò alla torre e chiamò: “Raperonzolo, Raperonzolo, lascia cadere i tuoi capelli!” Come per magia, i capelli scesero e il principe salì.
Raperonzolo si spaventò molto vedendo il principe. Non aveva mai visto un uomo prima. Ma il principe le parlò dolcemente, raccontandole del mondo esterno. Le parlò di vasti prati verdi, di montagne alte e di infiniti cieli stellati.
Raperonzolo ascoltava incantata. Con ogni visita, iniziò a innamorarsi del principe, così come lui di lei. Decisero insieme che avrebbero trovato un modo per farla fuggire dalla torre.
Il principe iniziò a visitare Raperonzolo ogni notte, portandole notizie del mondo esterno e piccoli regali. Piano piano, iniziarono a pianificare la loro fuga.
Un giorno, il principe disse a Raperonzolo: “Porterò un pezzo di seta ogni volta che verrò a trovarti. Tu la annoderai e farai una scala. Quando sarà abbastanza lunga, potrai scendere, e fuggiremo insieme.”
Raperonzolo era emozionata all’idea di vedere il mondo e di stare con il suo principe.
Così iniziarono i preparativi per la fuga. Ogni notte, il principe portava un pezzo di seta che Raperonzolo annodava accuratamente. La scala di seta cresceva giorno dopo giorno, e con essa cresceva anche l’amore tra Raperonzolo e il principe.
Un pomeriggio, però, la strega scoprì il loro segreto. Era salita usando i capelli di Raperonzolo come al solito, ma questa volta trovò il principe con lei. Furiosa per il tradimento, la strega afferrò una forbice e tagliò i lunghi capelli d’oro di Raperonzolo.
Poi, in un impeto di rabbia, la strega portò Raperonzolo in un luogo desolato e lontano, lasciandola sola e spaventata. La strega tornò alla torre con i capelli tagliati di Raperonzolo, pronta a tendere una trappola al principe.
Quella sera, quando il principe chiamò, “Raperonzolo, Raperonzolo, lascia cadere i tuoi capelli,” la strega lasciò cadere i capelli tagliati. Il principe, non sapendo cosa fosse successo, salì su e trovò la strega ad attenderlo.
“La tua amata è andata!” ruggì la strega, e in uno scatto di rabbia, spinse il principe dalla torre. Fortunatamente, atterrò su un cespuglio che gli salvò la vita, ma le spine gli graffiarono gli occhi, rendendolo cieco.
Il principe, disperato e cieco, vagò per la foresta chiamando Raperonzolo. Passarono giorni e notti, e il principe continuava a cercare, guidato solo dalla speranza e dall’amore.
Nel frattempo, Raperonzolo era sola in quel luogo desolato. Piangeva per la perdita del suo principe e per la sua libertà. Ma non perse la speranza. Continuava a cantare la sua canzone, sperando che un giorno il principe potesse sentirla.
Dopo molti mesi, il principe, guidato dalla voce di Raperonzolo, arrivò nel deserto dove lei era stata abbandonata. Riconobbe il suo canto e, seguendo il suono, finalmente la trovò.
“Raperonzolo!” esclamò, e quando lei sentì la sua voce, corse verso di lui, piangendo di gioia. Le lacrime di Raperonzolo caddero sugli occhi del principe, e, come per magia, la vista gli tornò. Poté vedere di nuovo, e la prima cosa che vide fu il volto amato di Raperonzolo.
Si abbracciarono a lungo, felici di essere finalmente riuniti. Raperonzolo raccontò al principe delle sue avventure e del suo dolore, e il principe le promise che da quel momento sarebbero stati insieme per sempre.
Il principe portò Raperonzolo nel suo regno, dove furono accolti con grande gioia. Si sposarono in una splendida cerimonia, circondati dall’amore dei loro amici e familiari.
Raperonzolo e il principe vissero lunghi anni, amati e rispettati da tutti nel regno. Ebbero molti bambini e il loro amore continuò a crescere ogni giorno. Raperonzolo, che era stata imprigionata per così tanto tempo, amava esplorare il mondo con il suo principe. Insieme, vissero molte avventure e condivisero la loro storia con chiunque volesse ascoltare.
La storia di Raperonzolo e del principe divenne una leggenda nel regno, un racconto di amore vero, coraggio e speranza. E così, dopo anni di avventure e di felicità, vissero per sempre felici e contenti.
E questo è il finale della storia di Raperonzolo. Spero che ti sia piaciuta questa rielaborazione della favola classica dei fratelli Grimm!