Favola di Esopo, riscritta da Fiabeland, per bambini di 68 anni.
C’era una volta in un villaggio lontano, due amici, Luca e Matteo, che adoravano esplorare i boschi. Luca era alto e coraggioso, mentre Matteo era più piccolo e astuto. Una mattina luminosa, decisero di avventurarsi nella foresta per cercare bacche e vedere gli animali selvatici.
Mentre camminavano, scherzavano e ridevano, raccontando storie di draghi e cavalieri. L’aria era fresca, e gli alberi alti sembravano toccare il cielo. I due amici si fermarono a mangiare le bacche che avevano raccolto, e Matteo raccontò a Luca la storia di un orso che aveva sentito dai vecchi del villaggio.
Poco dopo, mentre attraversavano un sentiero nascosto, sentirono un rumore tra i cespugli. Apparve un grande orso marrone! Luca, senza pensare, corse e si arrampicò su un albero vicino. Matteo, invece, ricordò la storia del vecchio e si sdraiò a terra, trattenendo il respiro, fingendosi morto.
L’orso si avvicinò a Matteo, curioso. Gli annusò le orecchie, il naso, e persino i capelli. Matteo rimase immobile, cercando di non respirare. L’orso, pensando che Matteo non fosse più tra noi, se ne andò lentamente, scomparendo tra i cespugli.
Luca, dall’alto dell’albero, aveva osservato tutto con il cuore in gola. Quando l’orso fu lontano, scese dall’albero e corse verso Matteo, chiedendogli se stesse bene. Matteo si alzò, scuotendosi la polvere di dosso, e raccontò a Luca che l’orso gli aveva sussurrato qualcosa nell’orecchio.
“Che cosa ti ha detto?” chiese Luca, curioso. “Mi ha detto di stare attento agli amici che scappano quando arriva il pericolo,” rispose Matteo, guardando Luca negli occhi.
Luca si sentì triste e dispiaciuto per aver lasciato il suo amico da solo. Decise che d’ora in poi sarebbe stato un amico migliore, che non scappa di fronte al pericolo. Matteo sorrise, sapendo che aveva imparato qualcosa di importante quel giorno.
Da quel giorno in poi, Luca e Matteo continuarono a esplorare insieme, ma con una promessa: di stare sempre al fianco l’uno dell’altro, in ogni avventura. Scoprirono nuovi sentieri, videro animali mai visti prima, e raccolsero le bacche più dolci, ma soprattutto, impararono il valore della vera amicizia.
Morale: i veri amici si vedono nelle difficoltà.