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La bambina e la strega dell’inverno

Leggenda della Bulgaria riscritta da Fiabeland, per bambini di 9-11 anni

C’era una volta in Bulgaria, un piccolo villaggio di montagna circondato da maestosi boschi e imponenti cime innevate. In questo tranquillo villaggio vivevano persone gentili e amorevoli che aspettavano sempre con ansia l’arrivo della Primavera, con il suo tepore e i fiori che sbocciavano ovunque.

Ma un anno, una malvagia Strega dell’Inverno decise di rovinare tutto. La sua malvagità era senza limiti, e voleva che l’Inverno fosse l’unica stagione sulla Terra, privando tutti della gioia della Primavera e dell’Estate. Per raggiungere il suo obiettivo, decise di nascondere il Sole dietro nuvole scure e di coprire la Terra con una pesante neve.

Una mattina, i residenti del villaggio si svegliarono con una sorpresa terribile. Le loro case erano sepolte sotto la neve, fin sopra i tetti! Non sapevano cosa fare, ma erano uniti dalla determinazione di riportare la Primavera nel loro amato villaggio.

Senza perdere tempo, iniziarono a scavare tunnel tra le case vicine, cercando di liberare le loro case dal peso della neve. Si riunirono in piccoli gruppi per trovare una soluzione a questa terribile situazione. Ma la Strega dell’Inverno aveva nascosto così bene il Sole che sembrava impossibile sciogliere la neve.

Dopo molte discussioni, gli abitanti del villaggio decisero che la miglior cosa da fare era chiedere aiuto al mago buono della montagna, Padre Ghiaccio. Il problema era che nessuno voleva fare il pericoloso viaggio fino alla cima della montagna, dove Padre Ghiaccio aveva il suo palazzo di ghiaccio.

Un anziano del villaggio si offrì volontario, ma era preoccupato di essere troppo vecchio e lento per raggiungere la cima in tempo. Si sentiva incapace di affrontare l’arduo viaggio, ma era determinato a fare qualcosa per il suo amato villaggio.

La sua nipotina, una giovane e coraggiosa bambina, udì le parole del nonno e decise di prendere il suo posto. Nonostante le preoccupazioni dei vicini, che pensavano fosse troppo giovane e delicata per affrontare un viaggio così difficile, la bambina era determinata a fare la sua parte.

“Non ho paura!” disse con fermezza. “Le mie gambe sono forti, e sono veloce come una capra di montagna! E, soprattutto, ho un cuore caldo, pieno d’amore per tutti. Sarà il mio calore interiore a tenermi al caldo.”

Il nonno la guardò con orgoglio e le promesse che il suo cuore buono la avrebbe protetta. I bambini del villaggio si avvicinarono alla giovane con i loro vestiti più caldi e confortevoli.

“Prendi il mio cappotto,” disse uno di loro.

“I miei guanti sono così caldi, mettili!” disse un altro.

“Prendi il mio cappello!”, “La mia sciarpa!”, “I miei calzini di lana!”, “E i miei stivali!”

La piccola ragazza fu pronta a partire per il suo coraggioso viaggio alla cima della montagna coperta di neve. Mentre si allontanava, salutò i suoi amici con un sorriso determinato, sapendo che il suo cuore caldo la avrebbe guidata in questo viaggio incredibile. E così cominciò la sua avventura per chiedere aiuto a Padre Ghiaccio e riportare la Primavera nel suo amato villaggio.

La giovane ragazza si avventurò nella montagna, affrontando venti e tempeste lungo il suo cammino. Il vento soffiava forte, ma lei si aggrappava ai caldi vestiti donati dai bambini del villaggio e continuava a salire. Non si lasciava abbattere dalla fatica o dal freddo, perché il suo cuore era un faro di determinazione e amore.

Raggiunse finalmente la cima della montagna, dove incontrò la Strega dell’Inverno. La Strega cercò di ingannarla, offrendole promesse di ricchezza e potere, ma la ragazza sapeva che il suo compito era riportare la Primavera e non cadde nelle trappole della malvagia strega. La sua determinazione era più forte di ogni incantesimo oscuro.

Tuttavia, mentre si trovava lì in cima, esausta dopo la lunga salita, il calore del suo cuore la fece cedere al sonno. La Strega dell’Inverno, vedendo la ragazza addormentata, pensò di averla sconfitta e la lasciò lì, sorridendo con malizia.

Ma gli animali della montagna, come topi, conigli e scoiattoli, avevano osservato tutto. Si avvicinarono alla giovane e, vedendo il suo volto diventare sempre più pallido a causa del freddo, decisero di aiutarla. Si misero al lavoro, massaggiando le sue mani e i suoi piedi per riportarle il calore.

Tuttavia, i piccoli animali si resero conto che il loro sforzo non era sufficiente per riscaldare completamente la ragazza. Decisero di chiamare in soccorso i loro amici più grandi, i conigli. Questi conigli erano noti per il loro caldo e soffice pelo bianco.

Bucarono la neve intorno alla ragazza, aprendo piccole buche da cui spuntavano le loro teste. Poi, i conigli scesero nel buco e si strinsero contro il corpo della ragazza, donandole il calore del loro pelo soffice. La ragazza cominciò a riprendere colore e a tornare in vita grazie all’affetto degli animali.

Dopo un po’, la ragazza si svegliò, grata e sorpresa di essere ancora viva. Ringraziò calorosamente i suoi nuovi amici per averla salvata e raccontò loro la sua missione di riportare la Primavera nel suo villaggio.

Gli animali, desiderosi di porre fine all’Inverno eterno, decisero di seguirla al Palazzo di Ghiaccio di Padre Ghiaccio, dove sapevano che potevano trovare aiuto. I topi, i conigli e gli scoiattoli la scortarono lungo la strada, offrendo il loro calore e la loro protezione durante il viaggio.

Arrivati al Palazzo di Ghiaccio, trovarono Padre Ghiaccio addormentato sul suo trono di ghiaccio. Senza perdere tempo, gli animali lo svegliarono e gli raccontarono la terribile situazione nel villaggio.

Padre Ghiaccio, una figura gentile e potente, ascoltò attentamente e comprese la gravità della situazione. Decise di agire immediatamente per ripristinare l’ordine naturale e sconfiggere la Strega dell’Inverno.

Con un tocco magico, Padre Ghiaccio fece sparire le nuvole oscure e fece brillare di nuovo il Sole. La neve iniziò a sciogliersi rapidamente, e il villaggio tornò alla vita con il calore della Primavera.

La storia si concluse con la felicità dei personaggi, il ritorno della Primavera e una grande festa nel villaggio. Tutti erano grati alla giovane ragazza, agli animali e a Padre Ghiaccio per aver riportato la gioia e la bellezza della Primavera nelle loro vite. E così, il villaggio tornò a fiorire, i bambini danzarono tra i prati verdi e la malvagia Strega dell’Inverno fu sconfitta grazie al coraggio, alla determinazione e all’amore.