Racconto scritto da Fiabeland per bambini di 6-8 anni
C’era una volta un bambino di nome Marco. Marco amava molto giocare all’aperto, specialmente nel grande parco vicino a casa sua. Un giorno, mentre correva felice, vide qualcosa di speciale: una piccola rondine era rimasta incastrata tra i rami di un albero.
– Oh, povera rondinella! – disse Marco, guardando l’uccellino che si dimenava per liberarsi.
Marco si avvicinò con cautela e, con dolcezza, aiutò la rondine a liberarsi dai rami. L’uccellino, però, sembrava debole e non riusciva a volare via.
– Non ti preoccupare, ti aiuterò io! – esclamò Marco.
Con le manine delicate, Marco prese la rondine e la portò a casa. Nel suo cuore, era felice di avere un nuovo amichetto. Preparò una piccola gabbia, la sistemò con un po’ di cibo e dell’acqua fresca, e mise la rondine al suo interno.
– Ecco, adesso sei al sicuro! – disse Marco alla rondine.
Marco era così contento di avere un uccellino tutto per sé. Ogni giorno si prendeva cura di lei, dandole da mangiare e cambiando l’acqua. La rondine, però, non sembrava felice. Saltava da un lato all’altro della gabbia e provava sempre a spiccare il volo, ma le sbarre la fermavano.
Un giorno, Marco vide la rondine con la testina incastrata tra le sbarre della gabbia. Sembrava molto triste e disperata. Marco si avvicinò e con molta attenzione la liberò.
– Oh, piccola rondine, perché sei così triste? – chiese Marco, guardandola negli occhi.
In quel momento, Marco capì che la rondine voleva essere libera, volare nel cielo, sentire il vento tra le sue ali. Anche se amava molto la rondine, sapeva che tenerla in gabbia non era giusto.
– Capisco, amica rondine, devi volare libera. – disse Marco con un filo di tristezza.
Con le manine tremanti, aprì la porta della gabbia e delicatamente sollevò la rondine. L’uccellino guardò Marco, poi, con un battito veloce delle sue piccole ali, volò via verso il cielo.
Marco guardò la rondine che si allontanava e sentì un misto di tristezza e felicità. Era triste perché la sua amica se ne era andata, ma era anche felice perché sapeva di aver fatto la cosa giusta.
Da quel giorno, ogni volta che Marco vedeva una rondine volare nel cielo, sorrideva e pensava alla sua piccola amica. Aveva imparato che a volte amare qualcuno significa lasciarlo libero di essere felice nel suo modo.
E così, Marco continuò a giocare e a divertirsi nel parco, ricordando sempre l’importante lezione che la piccola rondine gli aveva insegnato.
Morale: lasciare liberi coloro che amiamo è spesso l’atto più amorevole che possiamo compiere.