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La gatta che diventò bambina

Favola di Esopo riscritta da Fiabeland per bambini di 3-5 anni.

C’era una volta una gatta molto speciale che viveva in una bella casa con un giovane affettuoso. Questo giovane amava così tanto la sua gatta che un giorno fece un desiderio molto speciale. Chiese a Venere, la dea dell’amore, di trasformare la sua adorata gatta in una bambina, perché voleva che lei potesse giocare e parlare con lui.

Venere, vedendo l’amore sincero del giovane, decise di esaudire il suo desiderio. Con un colpo di magia, la gatta si trasformò in una bellissima bambina. Il giovane era così felice! Prese la bambina per mano e insieme giocarono e risero per tutta la casa.

Ma Venere era curiosa. Voleva sapere se la gatta, ora diventata bambina, aveva cambiato anche il suo modo di essere. Così, un giorno, mentre la bambina e il giovane stavano giocando, Venere fece apparire un piccolo sorcio.

Appena la bambina vide il sorcio, dimenticò di essere una bambina e iniziò a correre dietro al sorcio come se fosse ancora una gatta. Saltò e corse per tutta la stanza cercando di catturare il sorcio, proprio come avrebbe fatto una gatta!

Venere, vedendo questo, si arrabbiò. Aveva dato alla gatta una grande opportunità, ma la gatta non aveva cambiato il suo modo di essere. Così, con un altro colpo di magia, Venere fece tornare la bambina a essere una gatta.

Il giovane rimase sorpreso, ma poi capì che anche se la sua amica era tornata a essere una gatta, lui l’avrebbe amata comunque. La accarezzò e giocò con lei, felice di avere ancora la sua amica, anche se in forma diversa.

Da quel giorno, il giovane imparò che anche se le apparenze possono cambiare, ciò che siamo dentro rimane sempre lo stesso. E così, lui e la sua gatta vissero felici, accettandosi per quello che erano.

Morale: a volte, anche se cambiamo nelle apparenze, il nostro vero modo di essere rimane lo stesso.