C’era una volta un cane di nome Leo, che viveva in un piccolo villaggio vicino a un grande e verde bosco. Leo era conosciuto per essere un cane molto goloso e un po’ ingordo, sempre alla ricerca di qualche boccone gustoso da aggiungere al suo pasto quotidiano.
Un giorno, mentre Leo stava passeggiando vicino al mercato del villaggio, vide qualcosa che fece brillare i suoi occhi: la bancherella di un macellaio con grandi e succosi pezzi di carne. Senza pensarci due volte, Leo balzò in avanti, afferrò un pezzo di carne con la bocca e corse via il più velocemente che poteva, senza che il macellaio lo vedesse.
Leo era felicissimo con il suo bottino. “Che fortuna!” pensò. “Ora ho un delizioso pezzo di carne tutto per me.” Decise di andare nel suo posto preferito nel bosco per godersi il suo pranzo senza essere disturbato.
Mentre attraversava un ruscello limpido, Leo si fermò per un momento per bere un po’ d’acqua. Guardando nell’acqua, vide il riflesso di un altro cane con un pezzo di carne nella bocca. Leo non si rese conto che stava guardando il proprio riflesso e pensò che ci fosse un altro cane con un pezzo di carne ancora più grande del suo.
“Voglio anche quella carne!” pensò Leo, avidamente. “Mi sembra più gustosa e più grande di quella che ho io.” Così, senza riflettere, abbaiò al riflesso nell’acqua, cercando di spaventare l’altro cane per prendere anche la sua carne.
Ma nel momento in cui abbaiò, il pezzo di carne che aveva in bocca cadde nell’acqua e venne trascinata dalla corrente. Leo rimase lì, sorpreso e confuso, guardando la sua deliziosa carne sparire nel ruscello.
Dopo un po’, Leo capì che non c’era nessun altro cane, era solo il suo riflesso nell’acqua. Leo si sentì triste e deluso. Aveva perso la sua carne cercando di prendere qualcosa che non esisteva.
Morale: non bisogna essere avidi e cercare di avere più di quanto già si possiede, altrimenti si rischia di perdere anche quello.